Saturday, December 28, 2013

La scienza e la vita



# 11.


Edmund Husserl, nel suo ultimo scritto Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzendentale Phänomenologie (trad it. La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale: introduzione alla filosofia fenomenologica, Il Saggiatore, 1961), tema sul quale pare abbia lavorato dal 1934 almeno fino al 1937, l’anno prima della sua morte, mette in discussione il modello di scienza occidentale che, sulla strada dell’efficienza, ha ormai smarrito la ricerca del giusto. In altre parole si potrebbe dire che questa scienza ha in sostanza ha dimenticato Platone e la tradizione greca antica. In particolare Husserl critica l’oggettivismo che ha ingollato la Lebensbedeutsamkeit, il significato per la vita e, dunque, la crisi della scienza si presenta come il prodotto della «riduzione positivista dell’idea di scienza a mera scienza fattuale. La “crisi” della scienza come perdita del suo significato per la vita» (§2).


(Sergio Caldarella, Appunto # 11. © 2013)